La sindrome delle apnee ostruttive del sonno
La sindrome delle apnee ostruttive del sonno (Obstructive Sleep Apnea Syndrome – OSAS) è causata da un’ostruzione parziale o totale delle vie aeree superiori durante il sonno, che causa episodi di apnea e ipopnea con conseguente riduzione della saturazione di ossigeno nel sangue. I sintomi principali sono russamento, apnea durante il sonno, risvegli con sensazione di soffocamento, mal di testa, sonnolenza, riduzione della capacità di concentrazione e della memoria, aumento della pressione sanguigna, irritabilità e secchezza delle fauci.
La diagnosi di OSAS avviene tramite polisonnografia, solitamente eseguita da un medico specialista del sonno e non disponibile negli studi odontoiatrici. Questo test monitora vari parametri fisiologici e patologici durante il sonno, come l’indice AHI, la saturazione dell’ossiemoglobina, il numero di risveglianche lievi, i cambiamenti posturali, la distribuzione delle fasi del sonno. Può inoltre eseguire una registrazione elettrocardiografica e misurare l’intensità e la frequenza del russamento.
Anche se la diagnosi definitiva di OSAS deve essere formulata dagli specialisti del sonno, che sono in grado di valutare l’interazione dell’OSAS con altre diagnosi mediche e di interpretare i test diagnostici nel modo più corretto, il ruolo del professionista odontoiatra rimane centrale e fondamentale per la valutazione dell’idoneità dei pazienti OSAS alla terapia con apparecchio orale. L’odontoiatra è in grado di scegliere l’apparecchio più corretto, di regolarlo e di supportare il paziente in caso di eventi avversi legati a questa terapia.
Per svolgere questi compiti, è essenziale che gli specialisti lavorino in collaborazione con medico e di medicina del sonno di riferimento, per garantire ai pazienti un trattamento efficace.
L’applicazione di apparecchi orali è altamente auspicabile nei casi di solo russamento o di OSAS da lieve a moderata, mentre in caso di OSAS più gravi questo tipo di terapia è da prescrivere
con più cautela.
I dispositivi orali di riposizionamento mandibolare sono numerosi e possono presentare numerose differenze tra loro. La loro funzione in generale è quella di mantenere la mandibola in posizione avanzata durante il sonno, promuovendo un aumento transitorio dello spazio orofaringeo durante l’utilizzo del dispositivo e, di conseguenza, riducendo le ostruzioni. Questi dispositivi, tuttavia, non promuovono una correzione permanente dell’ostruzione delle vie aeree, infatti il loro effetto si osserva solo durante l’utilizzo. Generalmente, questi dispositivi sono forniti dal dentista e sono personalizzati sul paziente e regolabili durante l’uso.